Cosa potrebbe essere questa
raggiera? Un accessorio punk? Un dissuasore per piccioni?

Se il dettaglio ci lascia perplessi, nella seconda foto vediamo un’immagine familiare. A prima vista si potrebbe pensare a una
replica della Statua della Libertà,
ma non è proprio così.
La Libertà della Poesia

Questa
statua si trova sulla controfacciata della
Basilica di Santa Croce e rappresenta la
figura allegorica della Libertà della Poesia e sovrasta la tomba di
Giovan Battista Niccolini, opera di
Pio Fedi. Lo scultore volle rendere omaggio all’amico, grande
drammaturgo e
poeta. La statua fu realizzata tra 1870-1876, e il basamento 7 anni più tardi ed è firmata con l’iscrizione
“Pio Fedi immaginò e scolpì”.

L’allegoria della Poesia mostra nella mano sollevata una
catena spezzata, mentre con il piede destro calpesta un’altra parte della catena, simboleggiando la
libertà di pensiero. Ci sono altri
simboli riferiti alla
poesia. Con la mano sinistra la Poesia regge una
corona di alloro e una
lira, che si appoggia su una pila di
volumi scritti da Niccolini.
La Statua della Libertà

L’artista francese
Frederic Auguste Bartholdi, creatore della
Statua della Libertà di New York, probabilmente ha avuto il modo di
vedere l’opera di
Pio Fedi in un suo
viaggio in Italia tra il 1875-1876. L’anno successivo Bartholdi ha iniziato la statua e la
somiglianza è davvero impressionante, specialmente nella
posa e nella
corona a forma di raggiera. Mancano i riferimenti alla poesia perché la figura incarna non solo la libertà di pensiero ma la
libertà della nazione americana. La catena spezzata è sostituita dalla
torcia con la
luce della libertà che illumina il mondo.

Vi piace la statua della libertà nostrana?
Il calendario Un Avvento Particolare è un’idea di Katia Martinez – KATIAFLORENCEGUIDE
La mascotte Fiorino è ideata da Simone Frasca