
Come vi dicevo, il cupido non è un amorino qualunque: il pittore del Valdarno lo eseguì copiando il quadro dell’Amorino dormiente del Caravaggio, che allora si trovava nel palazzo. Il dipinto era stato commissionato a
Caravaggio nel 1608 da
Francesco d’Antella, fratello di Niccolò, durante il soggiorno a Malta del pittore. Nel 1667 l’opera venne acquistata dal
Cardinale Leopoldo de’ Medici e oggi può essere ammirata presso la
Galleria Palatina.